Con l’ottava tappa della Dakar giustamente annullata in memoria di Paulo Goncalves, la classe motociclistica è tornata in azione la mattina seguente con la tappa nove, 886 chilometri da Wadi Al Dawasir ad Haradh. attraversando gli “Empty Quarter” dell’Arabia Saudita, dove i “cavalieri Dakariani” si sono trovati di fronte una grande di piste tra cui terra, sabbia e pietraie correndo tra canyon e letti fluviali.
Dopo una settima tappa domenicale estremamente dura, Toby Price ha fatto del suo meglio per concentrarsi sulla la nona tappa del Rally. Arrivato settimo nello speciale di 410 chilometri, Price si è mostrato molto veloce segnando il miglior tempo al primo checkpoint. Con lo stage che si dimostra relativamente semplice, la differenza dei tempi tra i corridori è stata minima. Arrivando secondo al traguardo Toby era poco meno di due minuti dietro il vincitore della tappa, Pablo Quintanilla.
Ancora una volta con una grande coerenza, Luciano Benavides ha guidato con attenzione attraverso la dura tappa del nono giorno per finire settimo, poco più di sei minuti dietro al leader. A testimonianza del suo impegno, il giovane argentino si colloca al settimo posto assoluto nella classifica provvisoria.
Matthias Walkner ha avuto un momento di difficoltà nell’affrontare lo speciale del giorno portando la sua Ktm 450 al 10° posto. Prendendosi del tempo per sentirsi a proprio agio, inizialmente l’austriaco ha scelto di concentrarsi su una corretta navigazione per evitare errori su quel terreno veramente impegnativo. Arrivando a percorrere una pista meno dura, Matthias ha ripreso fiducia ed è stato in grado di continuare nonostante un piccolo errore di navigazione che gli è costato un po’ di ritardo nell’ultima parte della tappa, il campione della Dakar 2018 è stato in grado di completare la giornata in sicurezza conquistando un decimo posto.